La normativa per gli integratori per lo sport in Italia, è ricompresa in quella degli integratori alimentari secondo il D.Lgs 169/2004.
Alcuni prodotti come le barrette dietetiche o le bibite idrosaline non rientrano però nella definizione di cui sopra. Per questo il Ministero della Salute ha distinto i vari prodotti presenti sul mercato nella circolare del 05.11.2009 "Linee di demarcazione tra integratori alimentari, prodotti destinati ad una alimentazione particolare e alimenti addizionati di vitamine e minerali. Criteri di composizione e di etichettatura di alcune categorie di prodotti destinati ad una alimentazione particolare".
I prodotti dietetici per gli sportivi che appartengono alla categoria degli alimenti destinati ad una alimentazione particolare (direttiva 2009/39/CE del parlamento europeo e del consiglio del 6 maggio 2009) "devono presentare una composizione nutrizionalmente adattata e risultare adeguati per gli usi specifici per cui vengono proposti, nonché distinguersi nettamente dagli alimenti di consumo corrente". In seguito poi al venir meno di questo settore (Regolamento UE 609/2013) è stato pubblicato nel 2015 dalla Commissione Europea un documento che ripercorre quello emesso nel 2001 dal Comitato scientifico dell'alimentazione umana sulla composizione e le caratteristiche degli alimenti adatti ad un intenso sforzo muscolare, per gli sportivi. Quindi dal 2016 questi alimenti entrano in diverse normative:
- integratore alimentare - direttiva 2002/46/CE (D.Lgs 169/2004)
- alimento arricchito di vitamine e minerali (Regolamento CE 1925/2006)
- prodotto alimentare di consumo corrente compreso dal Regolamento UE 1169/2011 per l'etichettatura e dal Regolamento CE 1924/2006 per i claims.
I prodotti che si presentano nelle forme di capsule, tavolette, compresse, fialoidi ecc si collocano nel settore degli integratori. Ove presenti vitamine e minerali il tenore sulla porzione non deve essere inferiore al 15% della relativa RDA.
I prodotti formulati possono essere ricondotti alle seguenti categorie:
a) prodotti energetici (a netta prevalenza di fonti energetiche come carboidrati e vitamine e minerali o altri antiossidanti)
b) concentrati proteico-aminoacidici per il sostegno del fabbisogno azotato: calorie fornite dalla componente proteica rispetto alle calorie totali, con un indice chimico almeno all'80% di quello della proteina di riferimento FAO/OMS ad esempio 5g di leucina, isoleucina e valina, la cui leucina risulta essere la più attiva sul fisiologico anabolismo muscolare.
Occorre tenere anche conto per il calcolo delle proteine da assumere anche quelle delle altre fonti in quanto l'attività amatoriale non comporta di norma un incremento rilevante del fabbisogno.
La componente associata può essere la B6 utile al metabolismo proteico, oltre a carnosina e creatina.
c) prodotti destinati a reintegrare le perdite idrosaline dovute a profusa sudorazione. Sono prodotti a base di carboidrati come zucchero e/o maltodestrine associati a sali minerali per reintegrare le perdite idrosaline conseguenti a sudorazioni. Nella forma pronta all'uso si propone come riferimento un apporto energetico tra 80 e 350 kcal/l ed elettroliti per una osmolarità tra 200 e 330 mosm/kg acqua e magnesio.
In merito alle maltodestrine, cosiddetti carboidrati glicemici, l'EFSA ha espresso un parere sostanzialmente positivo "per il recupero della normale funzionalità muscolare (contrazione) successivo ad esercizio fisico molto intenso / estenuante".
Per quanto riguarda i prodotti alimentari contenenti proteine (es. barrette proteiche) sono state autorizzate dall'EFSA le indicazioni inerenti la crescita e il mantenimento delle masse muscolari, anche se la letteratura scientifica in generale non considera tali prodotti in grado di determinare effetti positivi sulla prestazione atletica.
Nel caso della creatina l'EFSA ha autorizzato solo alcuni claims e solo per quantità determinate: 3g/die in grado di migliorare la prestazione durante programmi di allenamento che prevedano esercizi di breve durata, ripetuti ad elevata intensità come quelli utilizzati nei programma di allenamento degli sportivi, di alto livello. Stesso dosaggio anche per individui con età superiore a 55 anni che pratichino attività fisica molto intensa con una frequenza superiore alle 3 volte per periodi prolungati.
d) altri prodotti specificamente adattati
Nella tabella riassuntiva sotto riportata, elaborata dall’Australian Institute of Sports Medicine viene dettagliata la gamma degli integratori per lo sport e suddivisa in base all’efficacia d’azione, alla sicurezza e ai regolamenti antidoping.
fonte: Servizio Sanitario Regionale Emilia Romagna - https://www.ausl.bologna.it/seztemi/alimentazione/integratori/integratori-per-lo-sport